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Posts Tagged ‘cittadiinanza europea’

Ad una settimana dalla fine del primo step del progetto MOViE, la Young European Reformists (YER) vuole – a questo punto- ricordare gli aspetti che che lo hanno contraddistinto. Vale la pena sottolineare cosa è stato fatto e quanto il progetto sia stato fondamentale per la creazione di nuove collaborazioni tra le organizzazioni non governative con  l’obiettivo di accrescere la partecipazione e il senso di cittadinanza europei.

Il progetto MOViE Mobility of Volunteers in Europe -finanziato dal programma europeo Europe for Citizens (Azione 1)– ha come obiettivo di discutere sul tema del volontariato e scambiare buone pratiche tra volontari provenienti da diversi paesi del continente europeo.

Il progetto è stato pensato per essere svolto in tre paesi europei (Grecia, Bulgaria e Romania) coinvolgendo 68 volontari dal 20 aprile al 3 di giugno. La YER ha preso parte alla prima fase. Siamo stati 10 giorni a Salonicco (Grecia) e poi dal primo maggio e sino al 7 a Razlog (Bulgaria). Lavorando in gruppo, con i partecipanti della prima fase, abbiamo simulato il lavoro delle ONG, affrontato il problema dell’immagine delle ONG nella società ed imparato come pianificare una campagna sociale.

Le associazioni responsabili del progetto, Antigone di Salonicco e International Initiatives for Cooperation IIC di Razlog, hanno strutturato gli incontri giornalieri secondo il metodo dell’apprendimento non formale e ci hanno anche guidato nella scoperta di angoli e tradizioni tipiche dei due paesi europei.

Sia a Salonicco che a Razlog, abbiamo avuto la possibilità di incontrare le organizzazioni che operano direttamente sul territorio e che lavorano in settori problematici della società, quali la disabilità e l’immigrazione. Inoltre, abbiamo avuto modo di parlare con i responsabili che ci hanno spiegato le difficoltà e i successi del loro lavoro volontario.

Noi crediamo che questo progetto sia stata un’ esperienza molto importante. Incontrare e collaborare con persone di formazione e cultura differenti dalla nostra, ci ha permesso di condividere le nostre esperienze sul volontariato e di aumentare la nostra cognizione su questo tema. In più,  tutto questo lavoro di messa a fuoco sul tema del volontariato ha favorito, giorno dopo giorno, la creazione di un gruppo di persone che hanno saputo miscelare le diverse culture creando l’humus per future collaborazioni.

In conclusione questo progetto – come altri scambi giovanili finanziati dall’Unione Europea – è un modo per favorire l’affermazione di un’Europa migliore. Un Europa oltre la crisi e le istituzioni, non solo un’entità retorica fatta con bandiera e moneta, ma piuttosto un’Europa composta da CITTADINI ATTIVI!!!!

Quindi LET’S MOViE EUROPE!!!!!

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